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oggi ho deciso di avventurarmi nel mondo degli script di rhino, incuriosito soprattutto da cosa siano e dalle forme che si possono creare sfruttandone i concetti, per poi applicarne le conoscenze all'architettura.
Gli script sono dei programmini che ti permettono di fare praticamente qualsiasi cosa sfruttando rhino come base.

Almeno questo è quanto credo di aver capito...anche perchè il materiale che si trova on line è per lo più in inglese, ed io e l'inglese non andremo d'accordo fino a quando non passerò il maledetto esame (mi manca solo quello mannaiiiiaaaaaaaaaa !!! aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!, (urlo di sfogo))
Dopo varie ricerche capisco che esistono vari metodi per eseguire gli script, uno di questi, l'unico che ho approfondito, consiste nell'andare a mettere in un'apposita finestrella che si apre con il comando _editscript lo script, che, per ora, ho copiato da un sito internet. Esistono delle guide per imparare il linguaggio e siti in cui vengono messi a disposizione script di vario genere. Ah inoltre ho letto che gli script funzionano su rhino in qualsiasi lingua esso sia.
Ecco cosa ha partorito rhino dopo che ho eseguito questo script che linko
http://www.sevensixfive.net/gabes_voronoi_script.rvb e che non so nemmeno bene cosa sia...dal titolo penso generi le forme sfruttando l'algoritmo voronoi che sarebbe graficamente questo


ecco il render del mio primissimo tentativo in assoluto...:)


chiedeva un bounding volume e gli ho messo un parallelepipedo, poi chiedeva una cell points ed ho messo dei punti a caso...alla fine è uscita quella cosa...non sarà il massimo, ma da qualche parte si deve pure iniziare...eheheh
alla prossima ciaU!

La caratteristica di questa struttura sta nella presenze di specie vegetali che ricoprono le pareti esterne ed alcune pareti interne.
Non nuovi ad ambiziosi progetti ecosostenibili, gli architetti hanno cercato di incorporare la natura nel progetto che, a seguito di questa particolarità risalta in una zona densamente abitata come quella del sito in oggetto.
Per tappezzare l’intero edificio, sono state utilizzate le pachisandre (in particolare Pachysandra terminalis) specie erbacee perenni che necessitano di suolo umido e ben areato. Sono state fatte crescere sul geotessile per poi essere montate sulla struttura.

more info at: http://www.massstudies.com/

il titolo del post è anche il titolo di un dvd documentario, http://www.herzogdemeuron-film.com/en/home/, che uscirà in estate riguardante due grandi progetti di Herzog & de Meuron (ma solo io non trovo il loro sito web o non ne hanno uno?!o_0) in Cina: il "national stadium for the Olympic summer games in Peking (sul sito c'è scritto Peking...) 2008 and a city area in the provincial town of Jinhua", e purtroppo immagino non ci sarà in italiano...
"Bird's nest" è il grande "nido" che ospiterà la funzione dello stadio olimpico delle olimpiadi estive di Beijing 2008, http://en.beijing2008.cn/.


Le immagini esprimono da sole la grandezza, nel senso progettuale e creativa, del progetto:

e quando al poli ci dicono "questo non è possibile, questo è irrealizzabile, quella forma non sta su, ... ecc ecc diamo un'occhiata a progetti come questo, il "watercube" ecc e ... le reazioni possono essere due: incazzatura col prof e il suo mondo ristretto che non va oltre il muro in mattoni che più piatto non si può, sollievo per il fatto che la tecnologia di oggi ci permette di esprimere l'inimmaginabile ...

vederlo su questo video from you tube da un'idea di come possa essere dal vero:

wiki link: http://en.wikipedia.org/wiki/Beijing_National_Stadium

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